Ci sono storie che è necessario raccontare. Errori e orrori storici dimenticati troppo in fretta, sacrificati in nome della diplomazia e del buon vivere comunitario. Ma per chi durante il conflitto nell'ex Iugoslavia è stato a Calafat, a sudovest della Romania appena uscita dalla dittatura, dimenticare è impossibile.
Con "Non ne sapevo niente" Ernesto Berretti ci racconta una storia necessaria, dura come può esserlo soltanto la realtà delle guerre balcaniche, e lo fa con cognizione di causa perché lì c'è stato, ha respirato quell'aria, ha visto la disperazione negli occhi delle persone, rendendosi conto che il vero inferno non è la guerra, ma ciò che la guerra lascia dietro di sé.
L'autore, ex Basco blu della UEO nel '95, trasforma una fortissima esperienza di vita e professionale in un racconto coinvolgente ed emozionante che non può lasciare indifferenti, tratteggiando un'umanità in balia di giochi di potere di cui nessuno può avere contezza. Lo fa affinché un domani più nessuno di noi possa dire non ne sapevo niente.