I cadaveri di tre uomini vengono trovati, nell'arco di pochi giorni, a Milano, a Roma e sulle rive del Lago di Como. Accanto a ogni corpo, l'assassino lascia una traccia: una chiavetta usb con il file di un'immagine e le istruzioni per ascoltare tre brani d'opera. Le modalità dei delitti spingono su piste diverse gli inquirenti da un lato e l'informatico Stefano Zarri dall'altro, nuovamente coinvolto nella soluzione di un enigma che trova la sua origine nel passato.
A partire dalle vicende di Guglielma la Boema, eretica morta nel 1280 e venerata nel milanese, per arrivare alla morte improvvisa di Stendhal, alla scoperta di una copia della Stanza di Eliodoro in un appartamento di Civitavecchia, all'incendio del Cinema Statuto di Torino. Tutte le vicende, legate tra loro, portano Stefano sulle tracce del "melomane assassino", un serial killer ispirato dalle note della musica classica.